ATTIVITÀ SVOLTA

Nell’ambito specifico lo Studio Tecnico fornisce la consulenza tecnica per la redazione di indagini sullo stato di conservazione degli elementi portanti orizzontali e verticali. Le indagini vengono messe a punto mediante un rilievo generale delle opere ed eventualmente il monitoraggio con l’ausilio di fessurimetri, indagini non distruttive o prelievo di parti poco sensibili. L’attività di consulenza professionale è integrata con la progettazione e direzione lavori per la realizzazione dei eventuali opere di rinforzo strutturale che si rendessero necessarie. Le esperienze condotte hanno portato sia alla formulazione di progetti di intervento per sopperire a ingenti dissesti strutturali ovvero, in altri casi, a fornire un quadro che rappresenti in modo significativo le 'condizioni' strutturali dell' edificio.

TERMOGRAFIA ALL'INFRAROSSO

Le verifiche nell’ambito delle prove non Distruttive condotte con analisi Termografica consentono di determinare i valori della radiazione emessa dai corpi secondo un principio della fisica per cui qualunque corpo, con temperatura maggiore di -273,14 °C, emette energia sotto forma di radiazione infrarossa non visibile all’occhio umano. La telecamera all’ infrarosso (IR) al contrario è in grado di rilevare la radiazione emessa e restituire, in una scala di falsi colori, la temperatura superficiale, fornendo un’immagine termica ad alta definizione e permettendo di calcolare, senza contatto diretto, la temperatura in qualsiasi punto. La differenza di temperatura crea nell’insieme una ‘mappatura’ dell’oggetto che, opportunamente interpretata, mette in condizione di valutare le eventuali anomalie presenti. Alcuni dei tanti campi di indagine in cui la tecnica termografica può trovare applicazione sono:

1. Analisi involucro edilizio
2. Indagine su paramenti murari (nicchie, tamponature, canne fumarie, cavedi, intercapedini, impianti)
       con rivestimenti e/o intonaci
3. Distacchi di intonaci e rivestimenti
4. Anomalie termiche
5. Muffe e macchie di umidità
6. Umidità di risalita per capillarità
7. Infiltrazioni di acqua (soffitti, coperture, terrazzi, pavimenti, murature)
8. Degrado vetrate isolate (doppi e tripli vetri camera)
9. Errata installazione vetrate isolanti e basso emissive
10. Ponti termici e verifica energetica
11. Carenza e/o errata installazione di isolamento termico (edifici, impianti)
12. Analisi di tenuta all’aria (pareti prefabbricate, infissi)
13. Analisi dei flussi d’aria da apparecchiature di riscaldamento e raffreddamento
      (ventilconvettori, aerotermi, bocchette per raffrescamento)
14. Analisi caratteristiche costruttive in sede di ristrutturazione
      (individuazione maglia eorditura strutturale su pareti e solai)
15. Individuazione impianti di riscaldamento a pavimento
16. Analisi perdite di acqua nel campo civile ed industriale
17. Ricerca impianti di scarico, idrico-sanitario e relative anomalie
18. Verifica impianti fotovoltaici ed eventuale degrado


L’elencazione, certamente non completa, viene ulteriormente ampliata con applicazioni non finalizzate unicamente alla ricerca di guasti, anomalie, errori quanto piuttosto in tutte le situazioni in cui, IN PRESENZA DI UN DIFFERENZIALE DI TEMPERATURA (cioè quasi sempre), si ha la necessità di valutare in maniera non invasiva, a distanza, senza contatto, in tempo reale la temperatura superficiale e gli effetti che da essa derivano; a titolo di esempio:

• livello di liquidi contenuti all’interno di serbatoi
• omogeneità della temperatura superficiale di discariche o vasche di fermentazione
• funzionamento di ciminiere (temperature radianti oltre la fascia del visibile)
• manutenzione predittiva nel campo industriale per inefficienza di apparecchiature meccaniche, elettriche, celle frigorifere


Inoltre le indagini con camera termografica sono adatte quando vengono condotte delle verifiche (audits) nel controllo in cantiere di una ristrutturazione, o nel controllo di produzione o altre verifiche di routine.
L’indagine termografica all’IR può essere condotta in maniera ‘qualitativa’ o ‘quantitativa’ a seconda che l’indagine sia tesa o meno alla definizione puntuale di tutti i parametri che condizionano l’analisi dal punto di vista ambientale (temperatura, umidità relativa), della caratterizzazione dei materiali (emissività, temperatura, temperatura riflessa, distanza) e geometrica dell’oggetto di indagine.
In maniera analoga l’indagine termografica può essere ‘passiva’ o ‘attiva’ a seconda che sia necessario, per le finalità dell’analisi, instaurare un significativo differenziale termico che amplifichi il flusso di calore da/verso l’oggetto di analisi. I metodi per incrementare il flusso di calore (riscaldamento) sono naturali (soleggiamento) od artificiali (riscaldatori con stufe elettriche, a GPL, lampade).